Guida per evitare errori di progettazione\costruzione..

arrivato il Dr Boogie, mi resi subito conto che aver fatto una cura dimagrante al flight non era stata una buona idea, ora mi ritrovavo con una pedalboard troppo piccola e senza possibilità di modifica.

decisi quindi di mettere in moto il cervello e per prima cosa mi imposi di tener conto dei seguenti ”passi falsi” dei precedenti progetti, posso dire siano principi generali, per me, ma spero che siano d’aiuto anche a vobis:

  1. il flight DEVE ESSERE: funzionale, comodo da trasportare ergo relativamente poco pesante e modificabile ad libitum negli spazi interni;
  2. EVITARE nel modo più assoluto di incollare QUALSIASI COSA (piani rialzati, effetti, cablaggi) PERMANENTEMENTE al fondo del flight\pedalboard;
  3. PROGETTARE il tutto in modo che un pedale Morley stia sempre nella pedalboard (sono penso i più grandi pedali di espressione in quanto ad ingombro);
  4. TENERE CONTO della funzionalità dei vari pedali e del loro utilizzo: per esempio un accordatore può stare anche in posizione ”defilata” o ”scomoda” ancora, pedali con settings ”fissi” o in send\return sempre attivi o che comunque che vengono settati di rado possono stare ”sotto” un rialzo o messi al contrario o di traverso tanto verranno utilizzati poco; mettere sempre i ”preferiti” in prima fila;
  5. i vari piani rialzati oltre la prima fila (ma di solito uno è sufficiente) non siano oltre quota 80mm, altrimento poi una volta installati gli effetti si arriva a 150mm come ridere con conseguente scomodità;
  6. le dimensioni del flight dovrebbero poter permettere l’installazione al suo interno di un rack da 19” (483mm), perchè non si sa mai, la strumentazione del chitarrista e le sue idee sono in continua evoluzione;
  7. EVITARE di avere ”on-board” permanentemente ciabatte, cavi, prolunghe, alimentatori in eccedenza, sottraggono spazio agli effetti e sono assolutamente poco funzionali;
  8. EVITARE che i cavi di alimentazione\segnale corrano ”al di sotto” dei ripiani, se dovete spostare un effetto diventa un incubo rifare i cablaggi;
  9. il coperchio abbia una altezza considerevole, 110-130mm, in modo da poterlo imbottire nei punti ”critici” dove gli effetti sono poco stabili ed anche per avere la possibilità di far stare una seconda linea senza preoccupazioni che gli effetti ”battano la testa” sul coperchio medesimo.
  10. Incentivare al costruzione a MODULO: in pratica raggruppare gli effetti in spazi separati e facilmente smontabili, in modo che se c’è un malfunzionamento ovvero si vuole cambiare qualcosa non sia necessario smantellare e ricostruire tutto da capo;
  11. per quanto sia assurdo: NIENTE È MAI DEFINITIVO, succederà sempre qualcosa che vi porterà a fare modifiche, anche lievi.

con questi punti fermi mi sono lanciato nella progettazione della nuova ”casa” per i miei effetti, alcuni punti sono stati disattesi almeno in prima battuta, ma la consapevolezza che questa volta avrei fatto il tanto atteso salto di qualità non indifferente c’era tutta!

A domani!

A.

 

 

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