Preludio al nuovo Progetto

dopo la pausa domenicale, mi accingo a fare un preludio, prima di illustrarvi il progetto che poi è scaturito da queste considerazioni.

sul finire del 2012 mi ero messo alla ricerca degli effetti d’ambiente che mancavano, chorus e delay, mi ero orientato sui Mooer, ma alcune recensioni non proprio entusiaste su internet, specie sul delay, mi avevano fatto  desistere ed ho iniziato a guardarmi intorno sia tra i ”cheap”, che tra i ”blasonati”.

in tutto questo tengo conto anche degli ingombri degli stessi, come avete potuto vedere dalle foto delle modifiche lo spazio residuo non è poi moltissimo, infatti dò anche una occhiata a qualcosina DIY, non molto convinto per dire la verità.

con gli sviluppi 3D sotto mano di autocad e le dimensioni prese da internet\user manual dei vari ”papabili” faccio qualche dimensionamento e subito due cose saltano agli occhi:

  1. aggiungendo chorus e delay non rimarrebbe spazio per nessuna altro effetto che volessi accodare in futuro
  2. Esclusi Morley e Accordatore Boss, saturo la pedaliera con soli 7 pedali ed in prospettiva futura questo è limitante in modo inaccettabile.

in un primo momento penso di prendere delay e chorus in Kit e riunirli in una sola enclosure, faccio anche un paio di progetti, ma è totalmente sproporzionato il bilancio lavoro\beneficio.

a questo punto mi ricordo di alcuni ragazzi che su alcuni forum ”esteri” avevano assemblato ”pedaliere multieffetto” totalmente diy, mantenendo indipendente il routing del segnale tra i vari effetti con dei cavi patch, le avevo sempre ritenute irrealizzabili per la difficoltà di reperire enclosure ”su misura” che loro molto probabilmente si erano fatti costruire.

stavolta però mi decido a fare una, seppur rapida, ricerca su google per vedere se riesco a trovare qualcosa che fa al caso mio. Mi imbatto nella Hammond Mfg che ha una sezione dedicata alle ”small enclosures”, alla fine trovo la serie 1456 in metallo che contempla anche inclinazioni tra i 10 ed i 30 gradi mi oriento su quelle da 15 gradi, che ha una parte ”piana” che potrebbe farmi comodo, nel caso mi rimanesse spazio nel flight, per un eventuale ”secondo piano”.

le misure sono le più varie, prima di orientarmi su una o sull’altra, progetto e riorganizzo (di nuovo) gli spazi all’interno del flight, in modo da iniziare questo nuovo progetto senza passi falsi.

A.

 

 

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