Ambizioni autocostruttive =)

Ciao gente,

come vi anticipavo tempo fa, sono completamente preso dall’autocostruzione di un paio di casse 1×12, mi sono e mi sto documentando molto sulle tecniche costruttive, sui legni e sulle rifiniture, è un mondo particolarmente vasto e devo dire interessante.

Per prima cosa forse è meglio che rispondo alla domanda che spesso mi sono fatto anche io quando vedevo questi tipi di progetti ed è lo scontatissimo ”Perchè mai visto la varietà in commercio???????”

la prima risposta che mi viene in mente è la soddisfazione personale di costruire qualcosa con le proprie mani e secondo i propri gusti ed esigenze, in seconda battuta sotto l’aspetto costruttivo è interessante andare a sperimentare una costruzione del genere con tutte le incognite che un progetto simile può generare.

da quest’ultimo punto possiamo iniziare a parlare del ”come” possiamo assemblare le casse, la via maestra di solito è la tecnica del ”finger joint” unito alla colla da legno che crea una struttura molto solida, rendendo, diciamo facoltativo, l’utilizzo di pezzi di rinforzo all’interno della cassa. Putroppo per questo tipo di lavorazione è necessaria almeno una fresa verticale installata su un banco, od una sega circolare con lama ad altezza regolabile per creare perfettamente i pettini che poi andranno incastrati insieme, come potete immaginare è una attrezzatura che temo quasi nessuno ha a portata di mano, quindi si deve ricorrere ad alternative meno ”pro”, anche perchè andare da un falegname farebbe lievitare i costi ed allora tanto vale rivolgersi ai prodotti ”di produzione”.

Cercando una soluzione, mi sono imbattuto quasi per caso nel blog di John-Paul Bader, SMYCK, dove in questa pagina ha illustrato come costruire una cassa utilizzando comunissime viti da legno, creando una struttura di sostegno all’interno della cassa. I puristi inorridiranno visto che si legge in giro per il web che le viti dovrebbero essere ridotte al minimo ma se ci pensate le chtarre vengono costruite con il manico avvitato e le vibrazioni si trasmettono ugualmente.

In ogni caso, sto optando per questa soluzione, aggiungendoci comunque la colla da legno per rendere più solido il tutto. Il materiale per lo scheletro interno sarà composto da dei listelli di abete piallato quadrati (30x30mm) il materiale per la cassa sarà multistrato (come nella stragrande maggioranza delle casse) ma non da 18mm bensì da 15mm, pesa meno è comunque solido, visto che il peso della cassa non è così grande. Il materiale del multistrato è quello che mi sta dando qualche incertezza in più: la betulla va per la maggiore, da quanto ho capito tende ad essere più neutrale sulla resa sonora, ma sono tentato dall’abete, che dovrebbe influire di più sul suono finale conferendogli un po’ di rotondità, d’altra parte molte chitarre acustiche hanno le fasce in abete, anche per questo vorrei sperimentare questo tipo di legno.

per il cono al posto del classico (per me almeno) Celestion V30, ho scelto un WGS Veteran 30 60W 8 Ohm, mi è molto piaciuto nelle demo in giro per il web.

per il momento è tutto

a presto

A.

 

 

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